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Premiata la ricerca in materia di mobilità sostenibile per la 2^ edizione italiana del Premio "Cattedra Abertis"
19 ottobre 2023

Tra i premiati anche Federico Orsini, ricercatore dell’Università di Padova,
vincitore ex aequo sia del premio italiano che del 12° Premio Internazionale “Cattedra Abertis”,
per la sua tesi di dottorato in tema di sicurezza stradale.

 

Si è svolta oggi la premiazione del secondo concorso “Cattedra Abertis Italia” per i lavori di ricerca più innovativi in materia di mobilità sostenibile in Italia. Il riconoscimento è stato istituito a livello nazionale nel 2021 da Gruppo Abertis - uno dei principali gruppi internazionali nella gestione di strade a pedaggio e infrastrutture per la mobilità, presente in 16 paesi fra Europa, Asia e Americhe - dalla Fondazione Abertis e da A4 Holding, insieme all’Università di Padova e al suo Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (ICEA).

La cerimonia di premiazione dei vincitori, si è svolta all’interno del Palazzo Bo, sede storica dell’Ateneo patavino, durante un evento organizzato da A4 Holding, la concessionaria italiana del Gruppo Abertis che gestisce oltre 235 km di autostrada a Nord Est, e dal Dipartimento ICEA alla presenza di Elena Salgado – Presidente Fondazione Abertis, Georgina Flamme – Direttore Generale Fondazione Abertis, Francesca da Porto - Prorettrice alla Sostenibilità Università di Padova, Gonzalo Alcalde – Presidente A4 Holding, Carmen Balsa – Console economico e commerciale dell’Ambasciata di Spagna, Andrea Giordano – Direttore Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Università di Padova e Riccardo Rossi – Presidente Cattedra Abertis Italia.

Il bando promosso a marzo di quest’anno per questa seconda edizione italiana, era destinato a studenti universitari di laurea magistrale, master o dottorato che avessero realizzato entro il 2022 il miglior lavoro di ricerca inerente i temi legati alla mobilità sostenibile.

La commissione esaminatrice, composta da docenti di ICEA e da manager di A4 Holding, ha assegnato il premio per la ricerca in tema di mobilità sostenibile al dott. Federico Orsini, Ricercatore dell’Università di Padova, per la tesi di dottorato "Analisi di sicurezza stradale basata sull’approccio dei conflitti di traffico". All’interno di questo elaborato è proposto un approccio alternativo riguardo l’analisi della sicurezza stradale dove, anziché esaminare esclusivamente i dati legati all’incidentalità, vengono presi in considerazione i conflitti di traffico, ossia i rischi corsi tra due veicoli nell’eventualità in cui le loro traiettorie possano entrare in collisione o interagire in modo potenzialmente pericoloso.

Vincitrice ex aequo, insieme a Federico Orsini, è risultata la Ricercatrice Pinky Kumawat del Politecnico di Torino, per la tesi di dottorato concernente i motivi psicologici che guidano le scelte di mobilità. Lo studio si è concentrato su diverse fonti di dati, provenienti dalle app per smartphone, per valutare come possono essere utili per comprendere il comportamento delle persone alla guida e misurare il loro atteggiamento nei confronti dell'ambiente, oltre a identificare i fattori psicologici che influenzano le scelte di spostamento e di trasporto.

Durante la cerimonia è stata altresì premiata la tesi di laurea magistrale di Luca Pili, ingegnere dell’Università degli Studi di Genova, per il contributo sul tema degli effetti prodotti dall’implementazione del sistema delle ZTL (ossia le zone a traffico limitato) in diversi scenari e di cui ha dimostrato il funzionamento tramite l’applicazione di un caso di studio a Bergamo. Tali effetti sono stati analizzati attraverso la progettazione di un modello ad hoc, con lo scopo di calcolare le variazioni del numero di chilometri percorsi dalle auto, i tempi di viaggio, il coinvolgimento degli utenti, i costi e i flussi di traffico in diverse parti della città.

L’Università di Padova si è vista infine riconoscere, sempre attraverso il suo dottorando Federico Orsini, il prestigioso “Premio Internazionale Cattedra Abertis” (vinto ex equo con il dott. Loïc Bonnetain dell’Università di Parigi), giunto alla sua dodicesima edizione e già attivo in 7 Università di altrettanti paesi in cui il Gruppo Abertis è presente: Spagna, Francia, Porto Rico, Cile, Brasile, Messico e Italia.

Assegnato quest’anno per la prima volta in Italia, questo riconoscimento internazionale insieme ai singoli premi locali, è frutto della volontà del Gruppo Abertis e della sua Fondazione di promuovere attività di studio e ricerca verso temi legati alla gestione innovativa e sostenibile delle infrastrutture di trasporto e della sicurezza stradale.

Scopo del “Premio Internazionale Cattedra Abertis” è infatti la costruzione di una Rete internazionale delle Cattedre di mobilità sostenibile, con la finalità di incrementare la connessione fra gli atenei e le imprese e di potenziare la formazione integrale nella gestione della mobilità e dei trasporti, la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo nell’ambito della pianificazione (analisi della domanda di mobilità di persone e merci) e dell’esercizio dei sistemi di trasporto terrestri (stradale in particolare), nell’economia dei trasporti (costi di investimento, costi di manutenzione e gestione delle infrastrutture, concessioni, politiche tariffarie), nell’applicazione di nuove tecnologie (ITS), nella sicurezza stradale, il tutto in un’ottica di sostenibilità sociale, economica ed ambientale.

“Siamo molto onorati che l’edizione di quest’anno della premiazione internazionale del concorso Cattedra Abertis si sia svolta in Italia – è il commento del Presidente di A4 Holding, Gonzalo Alcalde – e ancor più contenti che fra i premiati ci siano stati tanti meritevoli studenti, ricercatori e dottorandi in rappresentanza delle eccellenze universitarie della rete che Abertis ha deciso di sostenere e implementare in tutti questi anni. A4 Holding continua a essere in prima linea per sostenere e sviluppare ricerca, innovazione, trasferimento di tecnologia, divulgazione e creazione scientifica nel campo della mobilità, dei trasporti e della gestione delle infrastrutture e ritiene che si possano fare molti passi avanti attraverso l’ingegno e le capacità dimostrati dagli studenti universitari in questo campo, mantenendo vivo lo sguardo rivolto alle sfide tecnologiche delle nuove frontiere di quella che deve essere una mobilità sempre più sostenibile e responsabile”.

“Anche quest'anno è un onore presentare questi premi e celebrare l'innovazione e l'impegno dedicati alla promozione di un futuro della mobilità più sostenibile, efficiente e sicuro - è stato il commento di Elena Salgado, Presidente Fondazione Abertis - Attraverso la nostra Rete internazionale di cattedre Abertis, ci proponiamo di stimolare e diffondere nuove conoscenze e tecnologie in questi campi di attività per metterle al servizio della società.”

“Per l’Università di Padova è un grande piacere ospitare per la prima volta quest’anno la cerimonia di conferimento dei premi del secondo concorso “Cattedra Abertis Italia” e del “Premio Internazionale Cattedra Abertis” - ha infine aggiunto Francesca da Porto, Prorettrice alla Sostenibilità dell'Università di PadovaIl nostro Ateneo è infatti molto impegnato sui temi inerenti alla sostenibilità, e i lavori premiati si focalizzano su un ambito, quello della mobilità e delle infrastrutture sostenibili, pienamente coerente con le politiche ed i temi di ricerca sui quali il nostro Ateneo è attivo. L’auspicio è che anche sulle tematiche inerenti la mobilità sostenibile, le ricerche innovative che conduciamo in Ateneo, per le quali quest’anno è stato premiato un nostro ricercatore, si trasformino presto in tecnologie e buone pratiche a servizio di tutti.”